Posted on: Novembre 14, 2020 Posted by: Giorgio Comments: 0

Quello che state per leggere, più che una storia, è un resoconto di quello che ci auguriamo sia un viaggio ancora molto lungo. Abbiamo intervistato il segretario di una delle associazioni più longeve della nostra cittadina. Siamo tornati indietro nel tempo, all’epoca era tutto diverso e addirittura “i pali erano quadrati”.
L’avvocato Lorenzo Catamo ci racconta di quando Veglie mise in campo la sua squadra.

Ci parli delle origini dell’AS Veglie.

Già nel decennio che va dal ’50 al ’60, il calcio a Veglie era presente e si giocava in tornei locali. Il Veglie è tra le cinque società più antiche di Puglia come continuità, è stata fondata nell’estate del 1960; nell’anno precedente fu completato il campo sportivo Minetola (su quello che era un vecchio campo di addestramento durante il ventennio fascista). Minetola era un ufficiale vegliese che fu fucilato dai tedeschi a Cefalonia il 24 settembre del 1943.

Com’è cambiato il calcio rispetto a quegli anni?

Nel 1960 il calcio era tutt’altra cosa. In Serie A c’erano ancora i campi in terra battuta, le categorie erano solo 6 (A, B, C, D, I° e II° categoria, ndr). In quegli anni si giocava un altro tipo di calcio, meno veloce, con meno cura dei dettagli tanto che anche i palloni erano diversi. Era diversa persino la composizione “umana” delle squadre, infatti, l’età media dei giocatori era tra i 20-25 anni, erano tutti lavoratori e solo qualche studente. Oggi è cambiato tutto, non si possono fare paragoni. Un tempo si giocava d’istinto, oggi c’è più tattica.

La squadra ha subito qualche fusione?

Già dal secondo anno il Veglie cominciò a crescere. Un decennio dopo, negli anni ’70, nacque un’altra squadra (la Gloria del Salento, ndr) che ebbe ottimi risultati, l’anno seguente si unirono all’AS. Dopo un altro decennio sorse “il Bar Sport Veglie” (chiamato dopo “Vegliese”) con la quale ci furono molti attriti sin da subito, ma quando il Presidente dell’AS Veglie Ruberti annunciò la vendita della squadra “fuori” (a persone non vegliesi, ndr), allora, si unirono le squadre. Purtroppo, non fu una bellissima esperienza, perché scendemmo di tre categorie, ma questo non fu dovuto alla fusione. Vi furono, infatti, notevoli ristrettezze economiche.

Ci parli del rapporto con la tifoseria e gli ultras.

A Veglie gli ultras vanno a corrente alternata. Qui da noi la squadra di calcio è ormai un’abitudine, i tifosi si sono talmente abituati al Veglie che per farlo amare bisognerebbe che sparisse. L’affluenza al campo sportivo non è più quella dei primi anni, per diversi motivi.

Com’è fare calcio nelle categorie inferiori?

Le categorie inferiori sono infette dal protagonismo mercenario di alcuni presidenti, che fin quando vincono non badano a spese. Come se non bastasse, in Serie A ci sono delle aberrazioni, molto spesso la gente che non pratica il calcio va a guardare i fenomeni che guadagnano milioni di euro, ma si dimentica che dietro di loro ci sono i ragazzi dilettanti. Il vero calcio sta lì, sta in chi si alza la mattina (o la notte) per mettersi in pullman per andare a giocare a km da casa.

Parliamo del campo sportivo, da diverso tempo le polemiche si susseguono, a che punto è l’illuminazione?

Per quanto riguarda il campo sportivo, siamo in continuo contatto con l’amministrazione e l’obiettivo è quello di illuminarlo con fari led.

Cosa si augura per il futuro di questa associazione?

Per il futuro del Veglie spero che ci sia una continuità, ho il piacere di vedere un gruppo di ragazzi che hanno una grande forza agonistica. E soprattutto si è costruito un gruppo umano incredibile e questo è molto importante. Infatti, il calcio non è come il tennis perché è un gioco di squadra e se c’è qualcuno che batte la fiacca ne risente tutta la squadra. Abbiamo una squadra equilibrata tra ragazzi giovani e qualche giocatore esperto.

In sessanta anni ne saranno successe di cose, ci racconti qualche aneddoto interessante o curioso.

  • Nel ’65 il Presidente era mio padre e fece il primo ritiro del Veglie nel periodo natalizio. Subito dopo (era il 26 dicembre), la squadra partì per Tricase ma senza di me. Infatti, per motivi di sicurezza, mio padre non mi portava mai in trasferta. Ma io trovai un passaggio e ci andai ugualmente. Quella partita la vincemmo contro una vera e propria corazzata. Dopo gli assalti del Tricase, a metà del secondo tempo, Armando Mancini partì in contropiede e servì Pasquale Rinaldi che realizzò la rete della vittoria.

  • Nei primissimi anni, quando il sindaco era Felice Cacciatore, il Veglie vinse una partita di campionato in trasferta contro il Leverano e i tifosi assediarono la nostra squadra. Quando in paese arrivò la notizia, dalla piazza partì un corteo in direzione Leverano. A metà strada, alcuni automobilisti di ritorno dalla partita ci tranquillizzarono facendoci sapere che si erano calmate le acque e la spedizione si sciolse.

 

CRONISTORIA CALCISTICA A.S. VEGLIE*

 

1960

1961

SECONDA CATEGORIA

1961

1962

SECONDA CATEGORIA

1962

1963

SECONDA CATEGORIA

1963

1964

SECONDA CATEGORIA

1964

1965

SECONDA CATEGORIA

1965

1966

SECONDA CATEGORIA

1966

1967

SECONDA CATEGORIA

1967

1968

SECONDA CATEGORIA

1968

1969

TERZA CATEGORIA

1969

1970

TERZA CATEGORIA

1970

1971

TERZA CATEGORIA

1971

1972

TERZA CATEGORIA

1972

1973

TERZA CATEGORIA

1973

1974

TERZA CATEGORIA

1974

1975

TERZA CATEGORIA

1975

1976

TERZA CATEGORIA

1976

1977

TERZA CATEGORIA

1977

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TERZA CATEGORIA

1978

1979

TERZA CATEGORIA

1979

1980

TERZA CATEGORIA

1980

1981

SECONDA CATEGORIA

1981

1982

PRIMA CATEGORIA

1982

1983

PRIMA CATEGORIA

1983

1984

PRIMA CATEGORIA

1984

1985

PROMOZIONE

1985

1986

PRIMA CATEGORIA

1986

1987

PRIMA CATEGORIA

1987

1988

PROMOZIONE

1988

1989

PROMOZIONE

1989

1990

PROMOZIONE

1990

1991

PRIMA CATEGORIA

1991

1992

SECONDA CATEGORIA

1992

1993

TERZA CATEGORIA

1993

1994

SECONDA CATEGORIA

1994

1995

SECONDA CATEGORIA

1995

1996

TERZA CATEGORIA

1996

1997

TERZA CATEGORIA

1997

1998

SECONDA CATEGORIA

1998

1999

SECONDA CATEGORIA

1999

2000

SECONDA CATEGORIA

2000

2001

TERZA CATEGORIA

2001

2002

TERZA CATEGORIA

2002

2003

TERZA CATEGORIA

2003

2004

SECONDA CATEGORIA

2004

2005

PRIMA CATEGORIA

2005

2006

PRIMA CATEGORIA

2006

2007

PROMOZIONE

2007

2008

PRIMA CATEGORIA

2008

2009

PROMOZIONE

2009

2010

PRIMA CATEGORIA

2010

2011

PRIMA CATEGORIA

2011

2012

PRIMA CATEGORIA

2012

2013

PRIMA CATEGORIA

2013

2014

SECONDA CATEGORIA

2014

2015

PRIMA CATEGORIA

2015

2016

PRIMA CATEGORIA

2016

2017

PRIMA CATEGORIA

2017

2018

PRIMA CATEGORIA

2018

2019

PRIMA CATEGORIA

2019

2020

PROMOZIONE

2020

2021

PROMOZIONE

Ad oggi il Veglie ha partecipato a:

  • 8 campionati di PROMOZIONE
  • 18 campionati di I° CATEGORIA
  • 17 campionati di II° CATEGORIA
  • 18 campionati di III° CATEGORIA

(*) Si consideri che il Campionato di Eccellenza nasce nel 1991 e si colloca sopra quello di Promozione che, a sua volta, nasce nel 1967 e si colloca sopra a quello di Prima Categoria. La Terza Categoria nasce nel 1967.

Intervista a cura di Marco Palma e Giorgio Cappello
Foto Copertina: Archivio Lorenzo Catamo